FAQ sui cantieri edilizi partecipativi Enerterre da parte dei partecipanti

Intendiamo “costruire con prodotti locali e naturali (nel limite delle possibilità), utilizzando tecniche tradizionali, nel rispetto dell’antico (ristrutturazione di vecchi edifici).

Intendiamo “le popolazioni che vivono in una situazione economica svantaggiata o molto svantaggiata, seguendo i criteri stabiliti dalle autorità nazionali (in Francia i criteri dell’ANAH si basano su reddito e numero di persone che vivono sotto lo stesso tetto con questi redditi).

Una difficoltà è localizzare i beneficiari. Enerterre ha testato parecchi metodi. Dopo la sperimentazione, per ora il metodo migliore è  “passare parola” (passaparola / messaggio virale).

Il principale target di Enerterre sono persone con bisogni sociali, che sono geograficamente isolate (zone rurali remote) e socialmente isolate. Un secondo target sono gli “autocostruttori”. Dobbiamo tenere in mente che la combinazione  di persone e beneficiari è un elemento chiave per Enerterre. Previene infatti di avere l’etichetta “lavori per persone povere” che sarebbe sminuente.

La difficoltà di coinvolgere beneficiari in condizioni abitative precarie sta nel fatto che è difficile dire “ho bisogno di aiuto” oppure “vieni da me e ti dirò quanto sono messo male”. Una soluzione che Enerterre ha usato era di invitarli in altri cantieri collaborativi in modo che si sentissero utili e potessero immaginare che la stessa cosa poteva essere fatta a casa loro.

L’energia è un indicatore e il filo conduttore chiave, ciononostante l’obiettivo della performance energetica non è obbligatorio e centrale nel quadro di Enerterre. Se uno stakeholder locale crede che sia importante, può diventare centrale nell’adattamento di Enerterre nel suo paese. E’ da notare che l’ambizione di Enerterre sarebbe piuttosto «evitare condizioni abitative precarie» quindi «realizzare una casa molto performante». Comunque molto spesso, vengono effettuati miglioramenti nell’utilizzo dell’energia e nel comfort. In ogni caso, abbiamo bisogno di un approccio globale, di un piano generale per migliorare la casa e le condizioni di vita al suo interno.

Le possibilità di inclusione dei migranti non sono così ovvie in ogni paese. Questo aspetto non è centrale per gli adattamenti di Enerterre, possiamo considerarlo come opzionale. In particolare, sembra che non possano essere interessati a questo sistema perché si tratta di paesi di passaggio per loro. In Francia Enerterre ha coinvolto i migranti che sono stati molto felici di aiutare, anche se non volevano rimanere nel paese. Per evitare confusione e garantire un migliore ancoraggio a livello locale, gli stakeholder locali possono chiarire che il loro target principale sono «persone che si trovano in difficoltà economiche».